Dentro la nebbia a onde
Si fa strada la luna,
una mesta luce effonde
sulla mesta radura.
Sulla noiosa via d' inverno
va la trojka baldanzosa,
tintinna la campanella
monotonamente affannosa.
Qualcosa di famigliare
è nel canto del postiglione:
ora baldoria che avvampa ,
ora dolore del cuore...
Non c'è un nero di capanna
non c'è un fuoco , vuoto e neve ...
soltanto i pali delle versate
sopravvengono incontro a me.
Noioso , triste ... Ma domani ,
domani Nina , da te sarò ,
non smetterò più di guardarti ,
presso il camino oblierò.
Poi la lancetta delle ore
il suo giro concluderà,
allontanando gli importuni
la mezzanotte ci unirà.
Triste e noiosa Nina, è la vita,
il postiglione si è appisolato,
la campanella è una litania,
il volto della luna è annebbiato.
Aleksandr Sergeevič Puškin